Guida in stato di ebbrezza e sospensione cautelare della patente da parte del prefetto

È illegittima la sospensione ‘cautelare’ della patente di guida da parte del Prefetto in caso di guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico inferiore a 1.5 g/l.
È quanto è stato sancito dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 21447/2010) e recepito da più Giudici di Pace italiani fra i quali, da ultimo, il Giudice di Pace di Torino (sentenza n. 129 dell’8.1.2013).

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Guida in stato di ebbrezza e avvisi di legge prima della effettuazione di alcoltest

E’ nullo l’alcoltest eseguito senza previa comunicazione all’automobilista, da parte degli Operanti, dell’avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia immediatamente reperibile come previsto dall’art. 114 disp.att. c.p.p.
Conseguentemente non può sussistere il reato di guida in stato di ebbrezza accertato senza che siano stati conferiti gli avvisi di legge.

E’ quanto è stato sancito dalla Corte di Cassazione in più e più sentenze (fra le ultime nn. 16553/2011, 45621/09, 23605/09) e dal Tribunale di Torino, Sezione Distaccata di Moncalieri, con la sentenza n. 157 dell’8.6.2011.

TRIBUNALE TORINO-MONCALIERI SENTENZA N. 157/2011

Obbligo di mantenimento del figlio trentenne laureato per il padre divorziato

Sussiste l’obbligo, a carico del padre divorziato, di contribuire economicamente al mantenimento del figlio anche se quest’ultimo ha compiuto 30 anni, è laureato in medicina e ha avuto esperienze lavorative. Ciò che rileva, infatti, è l’effettivo raggiungimento della indipendenza economica che, anche a quell’età e con quella qualifica, stanti le attuali, drammatiche condizioni del mercato del lavoro, non è da considerarsi automaticamente comprovato.

Lo ha sancito la Corte di Cassazione, Sezione I Civile, con la sentenza n. 11020 depositata il 9.5.2013.